Archeologia, Borgo nuragico di Tiscali, Reperti

Il Borgo Nuragico di Tiscali nel Cuore della Sardegna

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Nel cuore della Sardegna, tra le aspre montagne del Supramonte, si nasconde un luogo magico e misterioso, capace di affascinare tanto gli appassionati di archeologia quanto gli amanti della natura. Il borgo nuragico di Tiscali, costruito all’interno di una dolina carsica, è uno dei siti archeologici più suggestivi dell’isola. Questo villaggio antico, avvolto da un’aura di mistero, rappresenta un raro esempio di come le popolazioni nuragiche siano riuscite a fondere le loro abitazioni con il paesaggio naturale in modo armonioso e funzionale.

Storia e Origini del Borgo

Le origini del Borgo nuragico di Tiscali sono avvolte nel mistero. Si ritiene che il villaggio sia stato abitato durante l’Età del Bronzo, intorno al XV-XIV secolo a.C., e che sia stato utilizzato fino all’epoca romana. Tuttavia, la mancanza di scavi sistematici e l’assenza di documentazione storica precisa rendono difficile una datazione esatta.

Contenuti e indice dell'Articolo

Il villaggio era probabilmente un rifugio per le popolazioni locali durante i periodi di conflitto, come dimostrato dalla sua posizione isolata e nascosta. La sua collocazione all’interno di una dolina, una sorta di caverna a cielo aperto formatasi dal crollo della volta di una grotta, lo rendeva un luogo ideale per sfuggire agli invasori o per proteggersi dalle incursioni.

Nota: la dolina è una cavità di origine carsica, dovuta direttamente all’azione solvente dell’acqua in terreni calcarei, o a crollo di masse rocciose in seguito a dissoluzione di calcari da parte delle acque circolanti nel sottosuolo.

Descrizione del Sito

sIl borgo si trova a circa 500 metri di altitudine, nascosto all’interno della dolina sul Monte Tiscali, una formazione calcarea che domina le valli del Lanaitto e del Rio Sa Oche. La dolina stessa è un grande anfiteatro naturale, con pareti rocciose che si ergono a strapiombo, offrendo una protezione naturale ai resti del villaggio.

Le abitazioni del villaggio sono costruite con pietre di piccole e medie dimensioni, sistemate a secco, senza l’uso di malta. Le strutture sono disposte lungo le pareti della dolina, sfruttando le conformazioni naturali della roccia per offrire riparo e stabilità. Si contano una quarantina di capanne, suddivise in due gruppi principali: uno situato a nord e l’altro a sud della dolina.

Il villaggio era probabilmente abitato da una comunità che viveva di pastorizia e agricoltura, come suggeriscono alcuni ritrovamenti di utensili e frammenti ceramici. Questi reperti testimoniano una vita quotidiana semplice ma organizzata, basata sulla condivisione delle risorse e sul rispetto dell’ambiente circostante.

Scavi e Ricerche Archeologiche

Le prime esplorazioni del sito di Tiscali risalgono agli inizi del XX secolo, ad opera di archeologi e studiosi locali. Tuttavia, è solo negli anni ’20 che il sito viene descritto in modo più dettagliato, grazie alle ricerche di Antonio Taramelli, uno dei pionieri dell’archeologia sarda. Nonostante l’interesse crescente, il sito non è mai stato oggetto di scavi sistematici, e gran parte della sua storia rimane ancora sconosciuta.

Negli ultimi decenni, il sito è stato sottoposto a interventi di restauro e conservazione, volti a preservarne l’integrità e a renderlo accessibile ai visitatori. Le ricerche archeologiche continuano a rivelare nuovi dettagli sulla vita degli antichi abitanti di Tiscali, sebbene molti aspetti del villaggio rimangano ancora avvolti nel mistero.

Il Percorso per Raggiungere Tiscali

Il borgo di Tiscali è accessibile solo a piedi, attraverso un percorso di trekking che richiede circa 2-3 ore, a seconda del punto di partenza e del ritmo di marcia. Il sentiero più comune parte dalla valle di Lanaitto, vicino a Oliena, e attraversa un paesaggio spettacolare, caratterizzato da boschi di lecci, gole rocciose e panorami mozzafiato.

Il percorso è impegnativo e richiede una buona forma fisica, ma il panorama e l’esperienza rendono lo sforzo più che gratificante. Durante l’escursione, è possibile ammirare non solo la bellezza del Supramonte, ma anche numerosi altri siti di interesse archeologico, come la grotta di Sa Oche e il villaggio nuragico di Serra Orrios.

Significato Culturale e Turistico

Tiscali non è solo un sito archeologico, ma anche un simbolo della capacità di adattamento dell’uomo alla natura. Il villaggio rappresenta un esempio straordinario di come le popolazioni nuragiche siano riuscite a integrarsi perfettamente con l’ambiente circostante, rispettando i ritmi e le risorse della natura.

Oggi, il borgo nuragico di Tiscali è una meta turistica molto popolare, soprattutto tra gli appassionati di trekking e archeologia. La visita al sito offre un’opportunità unica di esplorare una Sardegna autentica e incontaminata, lontana dalle rotte turistiche più conosciute. L’esperienza di camminare tra le antiche capanne, sotto l’immensa volta rocciosa della dolina, è qualcosa che rimane impresso nella memoria di chiunque abbia la fortuna di visitare questo luogo straordinario.

Conclusione

Il borgo nuragico di Tiscali è un vero e proprio gioiello nascosto nel cuore della Sardegna, un luogo dove la storia e la natura si fondono in un connubio perfetto. La sua posizione remota, la bellezza selvaggia del paesaggio circostante e il mistero che avvolge le sue origini ne fanno una delle mete più affascinanti dell’isola. Visitare Tiscali significa fare un tuffo nel passato, esplorando un angolo di Sardegna che ha saputo conservare intatta la sua essenza più autentica e primitiva.

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