La verità sul Sigillo di Bafomet
Il sigillo di Bafomet è una delle immagini più iconiche e fraintese legate all’occultismo e al satanismo. Tuttavia, la sua storia e il suo significato sono molto più complessi e stratificati rispetto a quanto si potrebbe pensare. Questo articolo esplorerà le origini storiche del simbolo, il suo significato originario e come è stato trasformato nel corso dei secoli, fino a diventare una rappresentazione moderna di idee spesso distorte.
Origini storiche del Sigillo di Bafomet
Le origini del Bafomet risalgono al Medioevo, quando i Cavalieri Templari, un ordine cristiano militare, furono accusati di adorare questa figura durante il processo di dissoluzione dell’ordine, iniziato nel 1307. Tuttavia, non esistono prove concrete che i Templari praticassero un culto dedicato al Bafomet o che il termine avesse un significato chiaro all’epoca. Alcuni storici suggeriscono che il nome “Bafomet” potrebbe essere una corruzione del nome “Maometto” (Muhammad), visto che i Templari avevano spesso interazioni con il mondo musulmano durante le Crociate.
Nonostante ciò, il termine “Bafomet” rimase associato a eresia e occultismo, anche se la sua vera origine e il suo significato erano avvolti nel mistero.
Eliphas Lévi e la trasformazione del Bafomet
La figura moderna del Bafomet prese forma nel XIX secolo grazie all’occultista francese Eliphas Lévi. Nel suo libro Dogma e Rituale dell’Alta Magia (1854), Lévi introdusse una rappresentazione dettagliata del Bafomet che combinava elementi di diversi simboli esoterici e religiosi. Il disegno mostrava una figura androgina con testa di capra, ali, il torso di un uomo, e zampe caprine, rappresentando l’unione tra il divino e il terreno, il maschile e il femminile, la luce e l’oscurità.
Questa immagine non intendeva essere una rappresentazione diabolica o satanica, bensì un simbolo di equilibrio e armonia tra gli opposti. Lévi la descriveva come la personificazione del principio dell’Alchimia: l’unione del cielo e della terra, dello spirito e della materia. Il pentagramma sulla fronte del Bafomet rappresentava la luce divina, mentre la mano destra sollevata e quella sinistra abbassata evocavano il motto ermetico “come sopra, così sotto”, un richiamo all’armonia universale.
Il sigillo di Bafomet nella Chiesa di Satana
Il simbolo del Bafomet subì una trasformazione significativa nel XX secolo, con l’avvento della Chiesa di Satana, fondata da Anton LaVey nel 1966. La Chiesa di Satana adottò un sigillo che combina il pentagramma rovesciato con una testa di capra al suo interno, chiamato “sigillo di Bafomet”. Questo simbolo venne associato direttamente al satanismo moderno.
A differenza della visione di Lévi, la Chiesa di Satana usò il sigillo per rappresentare la ribellione contro la tradizione cristiana e la celebrazione dell’individualismo, della libertà personale e del materialismo. In questa nuova interpretazione, il sigillo di Bafomet divenne un’icona dell’opposizione all’autorità religiosa e del rifiuto delle norme morali imposte.
Il pentagramma rovesciato, con le punte rivolte verso il basso, rappresentava simbolicamente la “discesa” nella materia e l’esaltazione della carne e dei desideri terreni, in contrasto con il tradizionale pentagramma cristiano, che invece simboleggia l’elevazione spirituale. La capra, associata al capro espiatorio nella Bibbia, era un simbolo di ribellione e indipendenza.
Interpretazioni moderne e fraintendimenti
Nel contesto moderno, il sigillo di Bafomet è spesso associato al satanismo e all’occultismo popolare, soprattutto grazie alla sua esposizione nella cultura di massa, attraverso film, musica, letteratura e videogiochi. Tuttavia, è importante comprendere che il suo significato ha subito numerose trasformazioni nel corso del tempo e varia a seconda del contesto.
Per molti, il sigillo di Bafomet rappresenta ancora oggi l’autonomia personale, la ricerca della conoscenza e la sfida all’autorità. Per altri, rimane un simbolo di opposizione al cristianesimo e alla moralità tradizionale. Tuttavia, le sue origini non sono strettamente legate alla malvagità o al diavolo, come spesso si pensa.
Esiste anche un’ampia confusione tra il Bafomet e altre figure iconografiche legate al male, come il diavolo biblico, ma storicamente e simbolicamente i due concetti sono distinti. Il Bafomet, nella sua incarnazione originale, non è mai stato concepito come una figura demoniaca, ma come un simbolo filosofico ed esoterico che rappresenta l’unione degli opposti.
Conclusioni
Il sigillo di Bafomet è un simbolo antico e complesso, le cui interpretazioni hanno subito profonde trasformazioni nel corso dei secoli. Nato da accuse medievali contro i Templari, evoluto grazie a Eliphas Lévi come simbolo di equilibrio universale, e infine adottato dal satanismo moderno come emblema di ribellione e individualismo, il sigillo continua a essere un potente simbolo esoterico.
È essenziale riconoscere che il significato del Bafomet non è statico, ma muta in base al contesto culturale e religioso. Il sigillo non è necessariamente legato a forze oscure, ma piuttosto a un insieme di idee e concetti che esplorano l’umanità, la conoscenza, e la dualità dell’esistenza.
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