Kursk, oltre 12 mila morti ucraini, la Russia riprende terreno
Recenti rapporti sul conflitto in Ucraina, in particolare nella regione di Kursk, hanno rivelato intensi scontri militari tra le forze ucraine e russe. Sebbene siano circolate voci su pesanti perdite ucraine, con cifre fino a 12.000 morti, tali numeri non sono stati confermati ufficialmente dalle fonti occidentali, ad ogni modo la situazione sembra essere molto complessa, un portavoce dell’esercito ucraino ha rifiutato di confermare o smentire una svolta russa.
Le fonti che riguardano le pesanti perdite da parte ucraina durante l’incursione nella regione russa di Kursk affermano che circa 12.200 soldati ucraini siano stati uccisi e centinaia di veicoli corazzati distrutti. La Russia ha lanciato controffensive riuscendo a riguadagnare alcune posizioni precedentemente perse vicino a Korenevo e Sudzha. Le forze russe stanno progressivamente consolidando il controllo in queste aree, ma il fronte resta instabile con continui attacchi ucraini su obiettivi logistici russi in Kursk e Belgorod.
Clicca qui per vedere la mappa interattiva dell’ISW sull’invasione russa dell’Ucraina. Questa mappa viene aggiornata quotidianamente insieme alle mappe statiche presenti in questo rapporto.
A settembre 2024, l’Ucraina aveva lanciato un audace offensiva nella regione di Kursk, attraversando il confine russo. Questo attacco mirava a interrompere le forze russe in altre parti del fronte, come Zaporizhzhia e Kherson, dove gli ucraini subivano forti pressioni. L’obiettivo dell’Ucraina a Kursk includeva distogliere truppe russe da queste aree e potenzialmente ottenere un vantaggio strategico in future negoziazioni(
La risposta della Russia
La Russia ha risposto con controffensive, riconquistando alcune posizioni minori nella regione di Kursk, come nei pressi di Korenevo e Snagost. Tuttavia, tali avanzamenti restano limitati, e non ci sono state riconquiste su larga scala di territori significativi da parte della Russia. Le forze ucraine continuano a resistere e a lanciare contrattacchi in risposta alla pressione russa.
A livello strategico, l’obiettivo dell’Ucraina potrebbe essere quello di indebolire la posizione militare complessiva della Russia, costringendo Mosca a distribuire più sottilmente le proprie risorse. Quest’offensiva transfrontaliera mira anche a sfidare il morale russo e a cambiare la narrazione della guerra, simile a quanto avvenuto con l’offensiva di Kharkiv nel 2022, che ebbe un impatto significativo sulle percezioni internazionali del conflitto.
In definitiva, mentre la situazione rimane fluida e fortemente contestata, le notizie di un’improvvisa svolta russa o di perdite ucraine schiaccianti non trovano conferma nei dati attuali occidentali. Entrambi gli schieramenti sembrano bloccati in una lotta continua, con manovre strategiche e controffensive in corso.
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