Perché non ricordiamo i sogni? I Motivi Scientifici e Psicologici

Perché non ricordiamo i sogni
Immagine di fantasia creata tramite AI

Perchè non ricordiamo i sogni?

La Fisiologia del Sonno e il Ruolo della Fase REM

Per comprendere il perchè non ricordiamo i sogni e perché essi sfuggono alla memoria, è utile conoscere il ciclo del sonno. Questo ciclo è composto da varie fasi, di cui la fase REM (Rapid Eye Movement) è quella in cui si verifica la maggior parte dei sogni. Durante la fase REM, il cervello è particolarmente attivo e somiglia quasi alla veglia, ma il corpo è completamente rilassato per evitare che i movimenti sognati siano replicati.

La fase REM è caratterizzata da un’attività cerebrale simile a quella che si ha quando si è sveglio, ma la capacità di memorizzazione è meno intensa rispetto allo stato di veglia. Quando ci svegliamo immediatamente dopo o durante la fase REM, ricordare i sogni è più probabile, perché il ricordo è ancora “fresco”. Se, invece, ci si sveglia da una fase non-REM (come la fase profonda), il cervello ha già iniziato a consolidare altre memorie, e il sogno si dissolve rapidamente.

La Chimica del Cervello e l’Attività dell’Ippocampo

L’ippocampo è una struttura cerebrale fondamentale per la formazione dei ricordi a lungo termine. Tuttavia, durante il sonno, e soprattutto nella fase REM, l’attività dell’ippocampo è ridotta. Questo vuol dire che i sogni non vengono “archiviati” come avviene con i ricordi quotidiani. La corteccia prefrontale, coinvolta nella memoria e nel ragionamento logico, è meno attiva durante la fase REM, il che rende ancora più difficile ricordare i sogni.

In altre parole, il cervello è concentrato sull’attività onirica, ma la sua capacità di trasformare queste immagini in ricordi duraturi è ridotta. Questo spiega perché al risveglio spesso i sogni sembrano così intensi e reali, ma svaniscono nel giro di pochi minuti: il cervello semplicemente non li ha conservati come fa con altri ricordi.

Di seguito un immagine animata che mostra la localizzazione dell’ippocampo nell’encefalo umano, evidenziato in rosso.

Perché non ricordiamo i sogni
Images are generated by Life Science Databases(LSDB). – from Anatomography, website maintained by Life Science Databases(LSDB). You can get this image through URL below. 次のアドレスからこのファイルで使用している画像を取得できます URL. (wikipedia)

Il Risveglio e la “Transizione” alla Veglia

La qualità del risveglio è un altro fattore determinante per il ricordo dei sogni. Un risveglio graduale, senza stimoli improvvisati come una sveglia o rumori forti, permette alla mente di passare lentamente dallo stato di sogno alla veglia, rendendo più facile trattenere alcune immagini oniriche. Al contrario, un risveglio brusco o improvviso sposta l’attenzione immediatamente verso la realtà esterna e porta il cervello a “resettare” le informazioni non essenziali, tra cui i sogni.

Le persone che si svegliano naturalmente, senza un allarme, o che si svegliano più volte durante la notte, hanno maggiori probabilità di ricordare i loro sogni. Ogni risveglio parziale interrompe il ciclo del sonno, lasciando brevi frammenti di sogno che possono essere ricordati.

Abitudine e Interesse nel Ricordo dei Sogni

Un aspetto interessante del ricordo dei sogni riguarda la predisposizione psicologica e l’abitudine. Chi è particolarmente interessato ai sogni, come chi tiene un diario dei sogni, tende a ricordarli meglio. Annotare i sogni o semplicemente rifletterci al risveglio segnala al cervello che i sogni sono “importanti” e degni di memoria, rinforzando l’attività mnemonica su questo tipo di esperienza.

Un esercizio regolare di annotazione dei sogni può aumentare la probabilità di ricordarli. Al contrario, chi non presta attenzione ai sogni, o non prova a ricordarli subito al risveglio, ha meno probabilità di trattenerli nella memoria.

Il Ruolo della Personalità e dei Tipi Psicologici

Studi psicologici suggeriscono che alcuni tratti di personalità possono influire sulla memoria dei sogni. Le persone più creative, introspettive e sensibili spesso ricordano i sogni con maggiore frequenza. Questi individui, che tendono a prestare più attenzione al proprio mondo interiore e alle emozioni, potrebbero avere una “memoria onirica” più sviluppata.

Al contrario, chi ha una personalità più pragmatica o orientata all’azione potrebbe non dare rilevanza ai sogni, portando a una minore attenzione nel ricordarli. Alcune ricerche evidenziano anche che chi è più propenso a riflettere su se stesso o che manifesta curiosità verso l’inconscio ha una maggiore capacità di ricordarli.

Disturbi del sonno e influenze ambientali

Anche disturbi del sonno come l’insonnia o le apnee notturne possono contenere il ricordo dei sogni. Questi disturbi causano frequenti risvegli e frammentazione del sonno, aumentando le possibilità di ricordare, spesso con immagini confuse e frammentarie.

L’ambiente di riposo, compreso il livello di stress e la qualità del sonno, gioca un ruolo importante. Una stanza confortevole, buia e silenziosa aiuta a raggiungere una qualità di sonno migliore, con meno risvegli. Tuttavia, un ambiente troppo rumoroso o interrotto dalle luci o da altri stimoli può aumentare la frammentazione del sonno e, quindi, il ricordo dei sogni.

Tecniche per Ricordare i Sogni

Se desideri ricordare i sogni con maggiore frequenza, ci sono alcune strategie che possono aiutare:

  1. Diario dei Sogni : Tieni un quaderno accanto al letto e scrivi subito qualsiasi cosa ricordi al risveglio. Anche solo una frase o un’immagine iniziale può aiutare a trattenere il ricordo del sogno.
  2. Svegliarsi Senza Fretta : Evita di alzarti immediatamente. Prova a restare qualche istante a occhi chiusi, ripensando al sogno, per “rievocare” i dettagli.
  3. Autosuggestione : Prima di dormire, ripeti a te stesso l’intenzione di ricordare i sogni. Questa pratica, chiamata autosuggestione, può aiutare a indirizzare la mente a prestare maggiore attenzione ai sogni.
  4. Attenzione ai Risvegli Notturni : Se ti svegli durante la notte, prova a ricordare il sogno appena terminato e segnalalo nel diario se possibile. Questo esercizio rinforza l’abitudine a memorizzare i sogni.

Conclusioni sul perchè non ricordiamo i sogni

Il motivo per cui alcuni non ricordano i sogni è un intreccio complesso di fisiologia del sonno, neurochimica, abitudini, personalità e ambiente. Anche se il cervello produce sogni ogni notte, la memoria non li conserva automaticamente come fa con i ricordi diurni. Comprendere questi meccanismi ci permette di dare più valore all’esperienza onirica.

Quindi, se al mattino il sogno svanisce troppo velocemente, non disperare: con qualche tecnica e un po’ di pratica, è possibile migliorare la memoria onirica e avvicinarsi al nostro misterioso mondo interiore.

web site: BorderlineZ

Altri articoli di BorderlineZ
Il cane a due teste creato da Vladimir Demikhov

Vladimir Demikhov, fu uno scienziato (considerato da molti pazzo) che praticò numerosi esperimenti per ricreare un cane a due teste, Read more

Le Masse secondo Gustave Le Bon

Le masse sono un'entità misteriosa, un torrente impetuoso che scorre nelle vene della storia, capace di costruire e distruggere con Read more

Il Paradosso del Bene e del Male

Il paradosso del bene e del male è uno dei temi più intriganti e complessi nella storia della filosofia e Read more

Che cos’è il Dias Negativo?

Il concetto di dias negativo si colloca in un ambito multidisciplinare che spazia dalla sociologia alla psicologia, dalla filosofia alla Read more

0 0 voti
Vota l'articolo
Non hai trovato quello che cercavi? Utilizza il nostro motore di ricerca basato su Google.
Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Oldest
Newest Most Voted
Feedback in linea
Visualizza tutti i commenti
BorderlineZ
0
Commenta l'articolox