Il “Tether Incident”: Il mistero spaziale che divide ufologi e scienziati

Tether Incident

I fatti: cosa è successo durante la missione STS-75?

La missione STS-75, lanciata il 22 febbraio 1996 dalla NASA, aveva l’obiettivo di testare il Tethered Satellite System (TSS-1R) , un sistema sperimentale per studiare i fenomeni elettrodinamici nell’alta atmosfera terrestre. Il sistema prevedeva il rilascio di un satellite, collegato allo shuttle tramite un cavo conduttore lungo circa 20 chilometri, per generare elettricità sfruttando il movimento del satellite nel campo magnetico terrestre.

Durante l’esperimento, tuttavia, il cavo si ruppe inaspettatamente. Il satellite si allontanò alla deriva, ma rimase sotto osservazione tramite le telecamere dello shuttle. Fu allora che gli astronauti e il pubblico videro un fenomeno curioso: una moltitudine di oggetti luminosi sembravano circondare il satellite nello spazio.

Le immagini, trasmesse in diretta, mostravano oggetti circolari, alcuni con una forma simile a un disco e un foro centrale, che sembravano muoversi in modo anomalo intorno al cavo e al satellite.

Le spiegazioni ufficiali

La NASA, subito dopo l’incidente, fornì spiegazioni molto razionali basate su fenomeni ben noti in ambito spaziale e tecnico, di seguito le più importanti:

Particelle di ghiaccio e detriti spaziali:

  • Gli oggetti osservati erano probabilmente particelle di ghiaccio o detriti rilasciati durante l’esperimento o dalle operazioni dello shuttle.
  • Nello spazio, è comune che minuscole particelle riflettano intensamente la luce solare, rendendole visibili dalle telecamere.

Effetti ottici:

  • La telecamera utilizzata per le riprese era impostata in modalità fuori fuoco per osservare oggetti lontani. Questo causò un effetto ottico noto come diffrazione , che rende gli oggetti luminosi più grandi e distorti rispetto alla loro dimensione reale. Questo spiega la forma circolare con un “foro” al centro, una caratteristica tipica di oggetti fuori fuoco.

Movimenti apparenti:

  • I movimenti “anomali” degli oggetti erano probabilmente causa dalla combinazione di movimenti della telecamera, dello shuttle e degli stessi detriti. L’assenza di punti di riferimento nello spazio amplifica questa illusione di movimento.

Le teorie speculative e non ufficiali degli ufologi

Nonostante le spiegazioni della NASA, il “Tether Incident” è stato accolto con entusiasmo dalla comunità ufologica, che lo considera una delle migliori prove visive di UFO nello spazio. Alcuni dei punti chiave delle teorie speculative includono:

Dimensioni enormi degli oggetti: Gli ufologi sostengono che, dato che il cavo era lungo 20 chilometri, alcuni degli oggetti sembravano proporzionalmente enormi, suggerendo che non si tratti di semplici detriti o particelle di ghiaccio.

Movimenti intelligenti: Gli oggetti sembravano muoversi in modo indipendente e organizzato, come se stessi studiando il satellite e il cavo. Questo viene interpretato come un’indicazione di intelligenza.

Somiglianze con altri avvistamenti: La forma discoidale e il foro centrale degli oggetti ricordano descrizioni ricorrenti di UFO in altri contesti terrestri. Questo ipoteticamente ha rafforzato l’idea che si trattava di astronavi extraterrestri.

Censura e insabbiamenti: Alcuni teorici suggeriscono che la NASA abbia minimizzato l’evento per evitare un dibattito pubblico sull’esistenza degli extraterrestri. Si fa riferimento al fatto che i dettagli tecnici dell’incidente ei video completi non siano stati immediatamente resi disponibili al pubblico.

Un dibattito aperto

Il “Tether Incident” è diventato un classico esempio di come un singolo evento possa essere interpretato in modi completamente diversi. Da un lato, la comunità scientifica e gli esperti di spazio insistono sul fatto che l’incidente sia un fenomeno spiegabile con processi naturali e tecnici, già osservati in altre missioni. Dall’altro, gli appassionati di UFO vedono nelle immagini una conferma delle loro teorie sulla presenza aliena.

Punti di riflessione:

  • L’assenza di dati precisi sulla natura degli oggetti osservati lascia spazio a speculazioni.
  • La scarsa qualità delle immagini e gli effetti ottici rendono difficile una valutazione definitiva.
  • Non esistono prove dirette o fisiche che colleghino l’evento a intelligenze extraterrestri.

Conclusione

Il “Tether Incident” rimane uno degli episodi più discussi nella storia dell’ufologia e dell’esplorazione spaziale. Per alcuni è una dimostrazione della nostra piccolezza in un universo pieno di vita, mentre per altri è semplicemente un malinteso ottico e tecnologico.

Fino a quando non emergeranno dati più concreti o si dimostreranno inconfutabili, il caso continuerà a dividere le opinioni e a stimolare il dibattito sul mistero degli UFO e della vita extraterrestre.

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