Ronald Reagan e gli UFO
La figura di Ronald Reagan, 40° presidente degli Stati Uniti, è spesso associata a tematiche ufologiche e alle teorie del “complotto”. Anche se a livello ufficiale esiste molto negazionismo è risaputo che Reagan non solo manifestò un interesse evidente per il fenomeno UFO, ma alcune sue dichiarazioni e aneddoti personali hanno alimentato l’idea che fosse a conoscenza di una realtà extraterrestre nascosta, magari non possiamo dimostrarlo, magari ufficialmente non ci sono prove inequivocabili ma resta il fatto che questo ex presidente probabilmente la sapeva più “lunga” di quanto si possa immaginare. Tra queste teorie, spicca quella di un presunto “Secondo Trattato” stipulato tra il governo statunitense e una razza aliena. In questo articolo esamineremo i fatti, le dichiarazioni e le speculazioni che circondano questa intrigante narrazione.
L’interesse di Reagan per gli UFO
Ronald Reagan nutrì un interesse sincero verso il fenomeno UFO, come dimostrato da vari episodi documentati e dichiarazioni pubbliche. Questo interesse non era solo una questione privata, ma trovò spazio anche in momenti ufficiali della sua carriera politica.
Negli anni ’70, mentre era governatore della California, Reagan raccontò di aver avvistato un oggetto volante non identificato. L’episodio avvenne durante un volo su un aereo privato insieme al suo pilota e ad alcuni collaboratori. Reagan descrisse una luce brillante che si muoveva a velocità straordinaria, scomparendo improvvisamente. Questo evento, secondo diverse fonti, segnò profondamente la sua percezione del fenomeno UFO.
Il discorso alle Nazioni Unite (1987)
Uno degli interventi più noti di Reagan in relazione agli alieni fu il suo discorso all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1987. Reagan disse:
“Forse abbiamo bisogno di una minaccia esterna universale per farci riconoscere questa comune umanità. […] E a volte penso a quanto velocemente le nostre differenze svanirebbero se ci trovassimo di fronte a una minaccia aliena proveniente da un altro mondo.”
Se si ci ferma bene ad analizzare questo messaggio, si può notare con estrema evidenza quando sia profondo, non solo a livello “alieno”.
Questo passaggio è spesso citato dai sostenitori delle teorie ufologiche come un indizio del fatto che Reagan fosse a conoscenza di una reale minaccia extraterrestre. Per altri invece è altrettanto possibile che si trattasse di una metafora per sottolineare l’importanza della cooperazione globale.
Secondo alcune testimonianze, Reagan avrebbe discusso del fenomeno UFO con alti funzionari e capi di Stato. Un esempio è rappresentato da un presunto dialogo con Michail Gorbačëv, leader dell’Unione Sovietica. Sebbene non esistano documenti ufficiali che confermino tali conversazioni, Gorbačëv stesso menzionò in un’occasione che Reagan sollevò l’argomento degli alieni durante un incontro privato.
Il “Secondo Trattato” alieno: mito o realtà?
La teoria del “Secondo Trattato” alieno è una delle più controverse narrazioni nell’ambito dell’ufologia. Questa narrazione si colloca nel contesto di un presunto coinvolgimento storico dei governi mondiali con civiltà extraterrestri. Cerchiamo in maniera breve di fare un sunto di tutta la storia.
Il “Primo Trattato”: il contesto storico
Secondo alcune teorie ufologiche, il primo contatto formale tra il governo degli Stati Uniti e una razza aliena risalirebbe agli anni ’50, durante la presidenza di Dwight D. Eisenhower. Questo accordo, noto come “Trattato di Greada”, avrebbe permesso agli extraterrestri di condurre esperimenti sugli esseri umani in cambio di tecnologia avanzata. Tuttavia, non esistono prove concrete di questo trattato, e le fonti si basano principalmente su testimonianze di presunti insider.
La nascita del “Secondo Trattato”
Con l’avvento della presidenza Reagan negli anni ’80, alcune fonti sostengono che il “Primo Trattato” non fosse più valido a causa di violazioni da entrambe le parti. Reagan avrebbe quindi negoziato un nuovo accordo, conosciuto come “Secondo Trattato”, per rinegoziare i termini di cooperazione con una o più razze aliene.
Dettagli del presunto accordo
Secondo i teorici del complotto, il “Secondo Trattato” prevedeva:
- La continuazione dello scambio di tecnologia avanzata.
- Maggiore controllo sugli esperimenti condotti dagli alieni sulla popolazione terrestre.
- Una cooperazione strategica in caso di minacce extraterrestri ostili.
Nonostante queste affermazioni, non esistono documenti o prove tangibili che confermino l’esistenza di un simile trattato.
Le testimonianze e le controversie
Phil Schneider e i programmi segreti
Phil Schneider, un ex ingegnere militare, è una delle figure più citate nelle teorie riguardanti i trattati alieni. Schneider affermò che il governo degli Stati Uniti fosse coinvolto in progetti segreti relativi agli alieni, compresi trattati e collaborazioni. Sebbene Schneider non abbia mai menzionato direttamente Reagan, le sue dichiarazioni si inseriscono nel quadro di una presunta cooperazione tra umani e extraterrestri.
Funzionari di alto livello che hanno lavorato con Reagan, come il Segretario alla Difesa Caspar Weinberger, hanno negato qualsiasi coinvolgimento con alieni o trattati segreti. La comunità scientifica e accademica considera queste teorie come prive di basi credibili, attribuendole a interpretazioni fantasiose o a campagne di disinformazione.
Detto ciò indipendentemente dalla veridicità delle affermazioni, resta il fatto che il collegamento tra Reagan e il fenomeno UFO ha avuto un impatto significativo sulla cultura popolare e questo fa pensare molto.
Nota: Il programma di difesa missilistica SDI (Strategic Defense Initiative), soprannominato “Star Wars”, è stato visto da alcuni come un tentativo di prepararsi a una potenziale minaccia extraterrestre. Sebbene l’SDI fosse ufficialmente dedicato alla difesa contro missili balistici, la scelta del nome ha contribuito a legare Reagan al tema degli alieni.
Conclusioni
La storia di Ronald Reagan e il presunto “Secondo Trattato” alieno resta avvolta nel mistero e nell’immaginazione popolare. Sebbene Reagan abbia mostrato un interesse genuino per il fenomeno UFO, purtroppo non esistono prove concrete che confermino il suo coinvolgimento in accordi con civiltà extraterrestri. La narrazione potrebbe essere una combinazione di eventi reali, dichiarazioni ambigue e speculazioni alimentate dalla cultura popolare? Difficile dirlo.
Tuttavia, il fascino di questa teoria risiede proprio nel suo mix di verità e mito, continuando a stimolare il dibattito e l’interesse verso l’ufologia e i segreti governativi. Fino a quando non emergeranno prove definitive, la storia di Reagan e gli alieni rimarrà uno dei capitoli più intriganti e misteriosi della storia contemporanea.
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