La Tavoletta Stellare Scoperta da Henry Layard

La Tavoletta Stellare
La Tavoletta Stellare Scoperta da Henry Layard – fonte della foto: https://www.archeomedia.net/mario-zaniboni-tavoletta-mappa-stellare-cronaca-di-un-disastro/

La scoperta di Henry Layard

Sir Henry Layard, archeologo e diplomatico britannico, è noto per le sue scoperte di rilievo nelle antiche città mesopotamiche, in particolare a Nimrud e Ninive , nell’odierno Iraq. Tra il 1845 e il 1851, Layard portò alla luce una vasta quantità di reperti, tra cui palazzi, statue, bassorilievi e migliaia di tavolette in argilla iscritte in scrittura cuneiforme.

La Tavoletta Stellare fu trovata probabilmente durante gli scavi della biblioteca di Assurbanipal, situata nel palazzo reale di Ninive . Questa biblioteca è considerata uno dei più grandi archivi dell’antichità, contenente testi di natura mitologica, storica, astronomica e religiosa. La tavoletta, pur essendo stata scoperta in un contesto assiro, sembra riflettere conoscenze e tradizioni derivanti dalla più antica civiltà sumera, che aveva dominato la Mesopotamia millenni prima.

Descrizione della Tavoletta Stellare

La tavoletta è un manufatto in argilla inciso con simboli e scritte cuneiformi. Ecco le sue principali caratteristiche:

La tavoletta raffigura simboli che alcuni studiosi interpretano come rappresentazioni dei corpi celesti. Al centro si trova un grande disco, che potrebbe rappresentare il Sole, circondato da una serie di simboli che potrebbero indicare o pianeti.

Alcuni ritengono che la disposizione dei simboli rappresenti una visione simbolica del sistema solare , inclusi pianeti non visibili a occhio nudo.

L’iscrizione fornisce dettagli che sembrano essere correlati a osservazioni astronomiche, ma il significato esatto resta incerto. Alcuni testi parlano di periodi specifici del calendario, suggerendo un collegamento con la misurazione del tempo o con rituali religiosi.

Nota: La tavoletta è fatta di argilla cotta, una tecnica comune nella Mesopotamia antica per preservare testi importanti. Nonostante l’usura, molti dettagli sono ancora visibili.

Il Contesto Culturale e Scientifico

La civiltà mesopotamica, e in particolare i Sumeri, era profondamente interessata all’astronomia e all’astrologia. Le conoscenze celesti erano considerate non solo strumenti scientifici per la misurazione del tempo, ma anche mezzi per comprendere la volontà divina. Gli antichi osservatori del cielo registravano i movimenti delle stelle e dei pianeti per prevedere eventi naturali e guidare le decisioni politiche o religiose.

I Sumeri furono tra i primi a sviluppare un calendario lunare , basato sui cicli della Luna. Successivamente, i Babilonesi raffinarono queste conoscenze, creando il primo calendario lunisolare .

I pianeti conosciuti nell’antichità erano Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno, osservabili a occhio nudo. Tuttavia, alcuni ritengono che i Sumeri possedessero conoscenze avanzate che permettevano di ipotizzare l’esistenza di altri corpi celesti.

Simbolismo e Religione

  • Ogni corpo celeste era associato a una divinità. Ad esempio, il Sole era collegato al dio Utu/Shamash , la Luna alla dea Nanna/Sin e Venere alla dea Inanna/Ishtar .
  • Le tavole astronomiche mesopotamiche erano spesso usate per scopi astrologici, cercando di prevedere il destino individuale o collettivo in base ai movimenti degli astri.

Le Interpretazioni della Tavoletta Stellare

La Tavoletta Stellare trovata da Layard ha generato diverse interpretazioni, che vanno da spiegazioni scientifiche a ipotesi più speculative. Vediamole nel dettaglio.

Interpretazione Tradizionale

Gli assiriologi e gli storici vedono la tavoletta come una rappresentazione simbolica e religiosa del cielo. Piuttosto che una “mappa” accurata del sistema solare, essa rifletterebbe una visione mitologica dell’universo. Potrebbero rappresentare le osservazioni celesti utili per creare un calendario agricolo o per determinare le date delle festività religiose.

Interpretazione Astronomica

Alcuni studiosi hanno suggerito che la disposizione dei simboli possa indicare la posizione reale dei pianeti in un momento specifico, forse durante un evento astronomico come un’eclissi o un particolare allineamento planetario. Tuttavia, non esistono prove certe che la tavoletta rappresenti un sistema scientifico avanzato come lo intendiamo oggi.

Teoria alternativa

La tavoletta è stata resa famosa presso il grande pubblico da autori come Zecharia Sitchin , che la interpretò come una prova di conoscenze avanzate avanzate ai Sumeri da una civiltà extraterrestre. Secondo Sitchin, la tavoletta rappresenterebbe il sistema solare con un decimo pianeta, identificato come il misterioso Nibiru , un corpo celeste ipotetico che avrebbe un’orbita estremamente ellittica e che, secondo le sue teorie, influenzò la storia umana.

Il Contesto della Biblioteca di Assurbanipal

È importante sottolineare che la Tavoletta Stellare fa parte di un contesto più ampio: la Biblioteca di Assurbanipal. Questa raccolta, considerata la prima biblioteca sistematica della storia, includeva migliaia di testi su argomenti diversi. Molti dei documenti erano copie di testi sumeri più antichi, mostrando come le conoscenze fossero trasmesse e adattate attraverso le epoche.

Assurbanipal stesso era noto per il suo interesse per la conoscenza, dichiarandosi in grado di leggere testi sumeri antichi, una rarità per un re. La biblioteca conteneva opere come l’ Epopea di Gilgamesh , trattati medici, formulari religiosi e, naturalmente, testi astronomici.

Impatto della Scoperta

La Tavoletta Stellare, insieme ad altri reperti scoperti da Layard, ha avuto un enorme impatto sulla comprensione della Mesopotamia antica. Essa dimostra:

  1. L’importanza dell’astronomia nelle culture mesopotamiche.
  2. Il livello di avanzamento intellettuale e scientifico raggiunto da queste civiltà.
  3. La connessione tra conoscenza scientifica e credenze religiose.

Inoltre, la tavoletta ha contribuito al dibattito sul livello di conoscenza degli antichi riguardo al cosmo, alimentando anche ipotesi speculative che hanno avuto un grande seguito popolare.


Conclusione

La Tavoletta Stellare scoperta da Henry Layard è un reperto straordinario che incarna la complessità e la profondità culturale delle civiltà mesopotamiche. Sebbene il suo significato esatto rimanga oggetto di dibattito, essa continua ad essere una testimonianza dell’interesse degli antichi per il cielo e del loro tentativo di comprenderlo attraverso la scienza, la religione e il simbolismo.

Grazie al lavoro pionieristico di Layard e agli studi successivi, oggi possiamo apprezzare meglio il genio e la creatività delle civiltà che fiorirono sulle rive del Tigri e dell’Eufrate, lasciandoci un’eredità che continua a ispirare.

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