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I "cerchi delle fate" in Namibia sono uno dei misteri naturali più affascinanti del pianeta. Si tratta di anelli di terreno nudo, perfettamente circolari, circondati da erba più alta e più verde rispetto alla vegetazione circostante. Questi cerchi possono variare in dimensioni, da meno di un metro fino a 25 metri di diametro, e si trovano principalmente nel deserto del Namib, una delle regioni più aride del mondo.
Caratteristiche principali
- I cerchi sono distribuiti in modo sorprendentemente regolare e si estendono per centinaia di chilometri lungo il margine occidentale dell'Africa meridionale.
- L'erba cresce rigogliosa lungo i bordi dei cerchi ma è completamente assente al loro interno.
- Possono durare per anni, anche decenni, e quando scompaiono vengono spesso sostituiti da altri nuovi nelle vicinanze.
Ipotesi scientifiche per spiegare il fenomeno
Molte teorie sono state formulate per spiegare l'origine dei cerchi delle fate, ma nessuna è stata completamente confermata. Tra le principali:
1. Termiti sotterranee
Una delle teorie più accettate suggerisce che siano causati dall'attività delle termiti della specie Psammotermes allocerus. Questi insetti costruiscono colonie sotterranee e si nutrono delle radici dell'erba, impedendole di crescere al centro del cerchio. L'acqua piovana, invece di essere assorbita dalle piante, si accumula ai margini del cerchio, favorendo la crescita dell'erba lungo il bordo.
- Pro: Studi hanno trovato termiti attive nel sottosuolo di molti cerchi, e i modelli computerizzati supportano l'idea che possano essere responsabili della loro formazione.
- Contro: Non tutte le aree con cerchi mostrano una presenza significativa di termiti, e il loro ruolo potrebbe essere solo secondario.
2. Autosufficienza della vegetazione e competizione per l’acqua
Secondo un'altra ipotesi, i cerchi sono il risultato di un meccanismo ecologico chiamato "auto-organizzazione delle piante". In ambienti estremamente aridi, la vegetazione tende a distribuirsi in modo da ottimizzare l’uso delle poche risorse disponibili, come l’acqua.
- L’erba ai bordi dei cerchi assorbe l’acqua in modo più efficiente, impedendo la crescita di altre piante al centro, che rimane quindi privo di vegetazione.
- Modelli matematici hanno dimostrato che in condizioni di scarsità d’acqua la vegetazione può disporsi spontaneamente in pattern regolari simili a quelli osservati nei cerchi delle fate.
3. Gas sotterranei o fenomeni geologici
Alcuni scienziati hanno ipotizzato che il terreno all'interno dei cerchi possa essere influenzato da gas tossici provenienti dal sottosuolo o da variazioni nella composizione chimica del terreno. Tuttavia, questa teoria non ha ricevuto molte conferme, poiché non sono state trovate prove di gas letali o anomalie geologiche che potrebbero spiegare la loro regolarità.
4. Funghi o agenti microbiologici
Alcuni studi hanno suggerito che i cerchi possano essere causati da microrganismi o funghi nel terreno che impediscono la crescita dell'erba al centro. Tuttavia, non è stata ancora individuata una specie specifica di fungo o batterio in grado di spiegare completamente il fenomeno.
Mistero ancora aperto
Nonostante i numerosi studi, i cerchi delle fate rimangono un fenomeno enigmatico. La spiegazione più plausibile sembra essere una combinazione di attività delle termiti e auto-organizzazione della vegetazione, ma non si esclude che altri fattori possano contribuire alla loro formazione.
Per gli indigeni Himba della Namibia, i cerchi delle fate hanno una spiegazione mistica: secondo la loro tradizione, sono impronte lasciate dagli spiriti o dai passi degli dèi sulla terra.
Questa combinazione di scienza e leggenda rende i cerchi delle fate un fenomeno unico e affascinante, che continua a incuriosire sia gli scienziati che gli appassionati di misteri naturali.
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