Il Mistero dei Pitti tra Storia e Leggende
I Pitti sono una delle popolazioni più enigmatiche dell’antica Britannia. Citati dagli storici romani come una fiera confederazione di tribù che abitava l’attuale Scozia settentrionale, i Pitti scomparvero misteriosamente dalla storia intorno al X secolo, lasciando dietro di sé simboli enigmatici, fortezze inespugnabili e una cultura che ancora oggi sfida l’interpretazione degli studiosi. Nonostante le ricerche archeologiche, molti aspetti della loro civiltà rimangono oscuri, e alcune teorie alternative ipotizzano persino legami con civiltà perdute, esseri mitologici e misteri inspiegabili.

Il Mistero dei Pitti, chi erano?
I Pitti abitavano il nord della Scozia, in un’area che si estendeva all’incirca a nord del Forth e del Clyde. Il loro nome deriva dal latino Picti, che significa “dipinti”, probabilmente riferito all’uso di tatuaggi o pitture corporee. Alcuni studiosi ritengono che si autodefinissero con un nome diverso, ma non esistono fonti scritte dirette.
Le prime menzioni dei Pitti provengono dagli scrittori romani del III secolo d.C., che li descrivevano come guerrieri bellicosi che attaccavano il Vallo di Adriano. Tuttavia, le radici della loro civiltà potrebbero essere molto più antiche, risalenti al Neolitico o addirittura a epoche precedenti.
Origini: Popolo Autoctono o Migranti Misteriosi?
Le origini dei Pitti rimangono avvolte nel mistero. Le principali teorie includono:
- Discendenza dai popoli pre-celtici della Britannia, eredi delle antiche culture megalitiche che costruirono siti come Skara Brae e Callanish.
- Un ramo separato dei Celti brittonici, simile ai Britanni del sud.
- Un popolo non indoeuropeo, che parlava una lingua distinta e sopravvissuta alle invasioni celtiche.
Nonostante la loro lunga presenza nella storia, la lingua pittica è quasi completamente scomparsa. Gli studiosi ipotizzano che fosse probabilmente una lingua celtica brittonica (simile al gallese o al cornico), oppure un idioma preindoeuropeo, legato forse alle lingue basche o addirittura a un’antica lingua atlantica ormai estinta.
Ad ogni modo l’assenza di documenti scritti rende la decifrazione della lingua pittica una sfida ancora aperta.
Il Mondo dei Pitti: Cultura e Religione
I Pitti sembrano aver avuto una società tribale basata su un sistema di alleanze e confederazioni. Alcune fonti medievali suggeriscono che potessero seguire un sistema di discendenza matrilineare, dove il trono passava attraverso la linea materna piuttosto che quella paterna.
I Pitti lasciarono dietro di sé numerose pietre incise, raffiguranti simboli astratti, animali e figure umanoidi. Il significato esatto di questi simboli rimane oscuro, ma alcune ipotesi includono:
- Simboli di clan o totem tribali.
- Segni religiosi legati a culti animistici e sciamanici.
- Un codice scritto ancora indecifrato.
Alcuni studiosi suggeriscono che il pantheon pittico fosse legato a quello celtico, con divinità della natura e del cielo. Tuttavia, la loro arte suggerisce una simbologia distinta e peculiare.

La Lotta Contro i Romani e l’Impero
I Pitti furono tra i pochi popoli della Britannia a resistere con successo alla dominazione romana.
- 122 d.C.: L’imperatore Adriano costruì il Vallo di Adriano per contenere le incursioni dei Pitti.
- 142 d.C.: I Romani eressero il Vallo Antonino, più a nord, ma dovettero abbandonarlo dopo poche decadi.
- 296 d.C.: I Pitti vengono citati come una delle principali minacce all’Impero Romano.
- 367 d.C.: Partecipano alla Cospirazione Barbarica, una grande invasione congiunta della Britannia romana.
Nonostante le loro incursioni, i Pitti rimasero indipendenti fino alla fine del dominio romano in Britannia (V secolo).
La Scomparsa Misteriosa dei Pitti
Dopo secoli di dominio nella Scozia settentrionale, i Pitti sembrano “scomparire” tra il IX e il X secolo. Le principali teorie sulla loro fine includono una probabile fusione con gli Scoti: Il Regno di Alba (futuro Regno di Scozia) assorbì la cultura pittica. Si ipotizza anche che scoppiarono conflitti interni: lotta tra clan e guerre dinastiche portarono al declino. Infine si ipoticca anche una probabile invasione vichinga: I Pitti subirono devastanti attacchi norreni.
Nel giro di poche generazioni, il loro nome svanì dai documenti storici, sostituito da quello dei re di Alba.
Teorie Alternative e Misteri Insondabili
Alcune leggende scozzesi descrivono i Pitti come “piccoli uomini” misteriosi, legati agli elfi e agli esseri fatati. Alcuni racconti medievali suggeriscono che possedessero poteri magici. In alcune versioni del folklore, sarebbero diventati le Sith (fate) della mitologia celtica.
Alcuni autori hanno speculato che i Pitti possano essere gli ultimi discendenti di una civiltà atlantidea o preistorica avanzata. Le loro fortificazioni e simboli potrebbero essere reminiscenze di un’antica cultura perduta. Alcuni ricercatori paragonano la loro arte rupestre a quella trovata in aree megalitiche d’Europa.
Molti siti pittici si trovano in aree considerate “energetiche” o misteriose:
- Callanish, simile a Stonehenge, è stato associato a fenomeni paranormali.
- Le incisioni pittiche presentano figure enigmatiche, alcune simili a umanoidi alieni.
Queste teorie sono ovviamente speculative, ma aggiungono fascino alla già enigmatica storia dei Pitti.
Conclusione
I Pitti furono una delle più grandi civiltà della Britannia antica, ma il loro destino rimane un enigma. Nonostante le scoperte archeologiche, restano molte domande senza risposta:
- Qual era la loro vera origine?
- Quale significato nascondono i loro simboli?
- Perché la loro lingua è completamente scomparsa?
- Sono davvero “scomparsi” o vivono ancora nella cultura scozzese moderna?
Forse in futuro nuove scoperte archeologiche riveleranno il vero volto dei Pitti, ma per ora la loro storia rimane avvolta nel mistero.
web site: BorderlineZ