La Global Sumud Flotilla non è soltanto un’iniziativa, non è soltanto un viaggio via mare, e non è nemmeno un gesto isolato di solidarietà: è la dimostrazione vivente che la dignità umana, quando è autentica, non conosce barriere, confini né intimidazioni. È la più grande azione umanitaria del nostro tempo perché porta con sé un messaggio che nessun potere politico, nessuna propaganda di stato e nessuna complicità diplomatica potranno mai oscurare: la vita di ogni bambino, di ogni madre e di ogni uomo innocente vale infinitamente più di qualsiasi calcolo geopolitico.

Questi uomini e donne non si muovono per interesse personale, non cercano visibilità, non obbediscono a logiche di potere. Si muovono per coscienza. Là dove i governi hanno fallito, là dove la politica ha scelto il silenzio e la sottomissione, loro hanno scelto il coraggio. Hanno scelto di trasformare le parole in azione, di opporre la speranza alla paura, di offrire libri, giocattoli e latte in polvere come risposta alla violenza e all’ingiustizia.

Ed è proprio per questo che la loro missione viene attaccata. Non da chi ha davvero a cuore la giustizia o la verità, ma da chi ha bisogno di coprire la propria vergogna. Li chiamano “propaganda”, li accusano con argomentazioni futili, li denigrano per difendere l’indifendibile: uno stato che opprime, che bombarda, che calpesta diritti umani fondamentali, e un governo italiano che non ha la forza né la volontà di svincolarsi da un’alleanza tossica con Israele.

Chi sminuisce la Global Sumud Flotilla da dietro una tastiera non sta criticando: sta confessando la propria pochezza morale. Sta dimostrando di non avere né empatia né capacità di guardare negli occhi la sofferenza di un popolo che da decenni chiede libertà e dignità. Sono persone che preferiscono voltarsi dall’altra parte, che si rifugiano nelle frasi vuote perché incapaci di sopportare la verità: che il coraggio esiste ancora, ma non appartiene a loro.

I membri della Flotilla sono eroi moderni, non perché cercano il martirio né perché si considerano salvatori, ma perché hanno scelto la via più difficile: quella dell’azione giusta quando tutto intorno premia il compromesso, il silenzio e la connivenza.

Loro stanno andando avanti, carichi di speranza, di umanità, di un fuoco interiore che nessun governo e nessuna campagna denigratoria potranno spegnere. Chi li critica, al contrario, resterà sempre fermo, incatenato al proprio egoismo, alle proprie paure e alle proprie viltà.

La storia ricorderà questi uomini coraggiosi.
La storia dimenticherà coloro che oggi si nascondono dietro uno schermo per vomitare parole vuote.

La Global Sumud Flotilla è la prova che l’umanità non è morta.
È il simbolo di chi ha deciso che l’indifferenza non è un’opzione.
Ed è un monito per chi ancora sceglie il silenzio: il tempo del coraggio è adesso.

Tristo Mietitore da pagina Facebook