L’UFO di Wanaque
A metà degli anni ’60 un UFO terrorizzò una piccola cittadina del New Jersey. In pratica in una limpida e fredda notte di metà inverno, la comunità fu irradiata da misteriosi raggi che partivano da un misterioso oggetto volante su nel cielo.
Nel corso dei decenni l’evento sembra essere stato dimenticato, ma oggi grazie a un esame più attento dell’evento, potenzialmente si tratta del più credibile ed eccezionale “avvistamento di massa” di un UFO in tutta la storia umana, infatti è noto l’enorme numero di individui altamente credibili che hanno segnalato tale avvistamento.
L’evento a quanto pare è stato anche fotografato e l’immagine di seguito mostra lo strano oggetto (tale immagine secondo molti ricercatori è autentica).
Nota: Questo caso Ufo è poco conosciuto, e questo molto probabilmente, dipende dal fatto che a suo termpo il governo degli Stati Uniti preoccupato, utilizzo i militari per dissuadere chiunque volesse parlare o testimoniare riguardo l’accaduto.
L’UFO di Wanaque
Era l’11 gennaio del 1966, a Wanaque (città di circa 10 mila abitanti), nel New Jersey, cominciò a manifestarsi un evento bizzarro e molto inquietante. La maggior parte dell’attività si era concentrata sulla diga di Wanaque e sulle principali risorse idriche della comunità. L’evento durò circa due ore e mezza ed è stato visto da decine di persone. La polizia fu inondata di segnalazioni riguardo uno strano oggetto volante non identificato.
L’UFO fu descritto nel dettaglio:
- Colori molto bianchi ma che cambiano occasionalmente, inclusi rosso, blu e verde
- Estremamente luminoso e splendente, ma non tremolante o scintillante
- Molto più grande di qualsiasi stella, a volte sembra assumere una struttura sfocata e irregolare a forma di uovo
- Si vedeva come scivolare “basso e in modo strano” attraverso le vaste acque ghiacciate e semi-gelate, apparentemente secondo uno schema ben definito
- Secondo i testimoni riusciva a volare da un minimo di 250 piedi fino a un massimo di 1000 piedi
- Si muoveva a velocità anche elevate in completo silenzio
Ma di gran lunga la caratteristica più sorprendente e importante riportata sull’UFO di Wanaque è questa:
Durante l’avvistamento, l’oggetto sparava periodicamente grandi fasci di luce da un oblò, ciò verso il ghiaccio vicino alla diga di Wanaque e al bacino idrico della città e alle strutture per le risorse idriche. Gli stani fasci crearono buchi nel ghiaccio con estrema precisione e facilità.
L’elenco dei testimoni
Il Sergente Ben Thompson riferì anche la strana capacità dell’UFO di risucchiare insieme le cime degli alberi e di provocare un aumento del livello dell’acqua del bacino. Ad assistere a questo decine di persone, tra queste il sindaco, diversi consiglieri comunali, numerosi agenti delle forze dell’ordine, la polizia del bacino e persino una suora cattolica di alto rango.
Nello specifico di seguito l’elenco dei testimoni chiave che riguardano l’ufo di Wanaque, inclusi in brevi interviste sui giornali dell’epoca come: The New York Journal-American , il Bollettino APRO, note NICAP di Otto Binder etc.
- Il sindaco Harry T. Wolfe e suo figlio Billy
- I consiglieri Warren Hagstrom, Arthur Barton e John Shuttle
- Gli amministratori della protezione civile Bentley Spencer e Richard Vrooman
- Il capo della polizia Floyd Elson
- Agente George Dyckman
- L’agente di polizia Joe Cisco
- Sergente Bobby Gordon (Polizia di Pompton Lakes)
- Sergenti. Ben Thompson e David Sisco
- Gli agenti di pattuglia Edward Nestor e Jack Wardlaw
- Polizia e personale del bacino idrico George Destito, Charles Theodora, Fred Steines
- La Madre Superiora di un convento locale
Il sindaco Wolfe dichiaro: ” il fenomeno era terribilmente strano”.
L’Agente George Dyckman: ” Non ho mai visto niente di simile in vita mia.”
L’impiegato del bacino Fred Steines ha dichiarato: ” Un lampo di luce scese da esso come se fosse attratto dall’acqua, come un raggio emesso da un portale”.
Il consigliere Warren Hagstrom: ” Ci è venuta la pelle d’oca quando abbiamo visto dov’era il buco.”
Poliziotto Joe Cisco (registrato dalla radio della polizia): ” Qualcosa è atterrato davanti alla diga. Qualcosa sta aprendo un buco nel ghiaccio! Qualcosa con una luce brillante sopra, che va su e giù!”
La misteriosa foto dell’UFO di Wanaque
Si dice che la straordinaria e rara fotografia (quella che ho evidenziato all’inizio di questo articolo) sia un’immagine reale scattata all’UFO di Wanaque, che sembra emettere verso il basso un raggio di luce strutturata. Il raggio era ampio, denso e “ingegnerizzato”.
Fu dichiarato che tale raggio di luce fosse “energico” e poteva perforare o bruciare il ghiaccio. Nessuno di coloro che hanno fotografato l’UFO e i raggi di Wanaque ha voluto che i propri nomi fossero identificati pubblicamente. Alcune delle fotografie arrivarono al defunto ricercatore UFO August C. Roberts.
La Dell Publishing di New York City (ora Bantam/Random House) ricevette una serie di cinque foto in bianco e nero dopo l’evento di Wanaque da qualcuno che sosteneva che si trattasse di foto dell’ufo avvistato. Il mittente non ha voluto alcun riconoscimento e non ha chiesto soldi. Dell pubblicò le foto accompagnandole con un brevissimo articolo nella sua pubblicazione dell’ottobre 1967, Flying Saucers UFO Reports No. 3 (erroneamente identificato da molte fonti come numero n. 2, che conteneva un articolo più lungo e altre foto sull’incidente del gennaio 1966).
Nota: Al momento non si è a conoscenza dove vengono conservati i negativi delle foto e se esistono ancora. Potrebbe trattarsi di falsi realizzati dopo l’evento per simulare quanto accaduto a Wanaque o forse si tratta di un evento reale?
L’arrivo dei MIB
Si vocifera che dopo la vicenda, uomini sconosciuti fingendosi ufficiali militari arrivarono a Wanaque con l’intento di intimidere e dissuadere dal parlare dell’UFO. E la fonte di ciò guarda caso è lo stesso Pentagono americano, questo secondo la pubblicazione APRO Bulletin del gennaio-febbraio 1967.
In pratica questi uomini vestiti con uniformi dell’aeronautica o con credenziali di agenzie governative misero a tacere i testimoni, ma secondo il colonnello George P. Freeman, portavoce del Pentagono per il progetto Bluebook:
“Abbiamo controllato diversi casi e questi uomini non hanno alcun legame con l’aeronautica militare … chiunque fosse, non faceva parte dell’Air Force”.
Conclusioni
All’epoca furono condotte pochissime indagini significative su questo sorprendente incontro UFO di Wanaque. Il Progetto Blue Book e l’Air Force non hanno fatto nulla di sostanziale, se non del tutto. I militari o i servizi segreti non hanno preso contatti con i testimoni per condurre interviste approfondite e svolgere indagini sul posto (almeno per quello che sappiamo ufficialmente).
Nessuno è stato ufficialmente inviato per valutare tecnicamente l’impatto del raggio UFO sul ghiaccio. Non sono stati prelevati campioni d’acqua, non è stato ordinato a nessun subacqueo di scendere sotto il livello per ulteriori analisi e non è stato condotto alcun test sulle radiazioni.
Apparentemente le uniche persone che sembravano interessate furono i media, e solo per poco tempo.
Fonte e permessi di utilizzo: https://www.ufoexplorations.com/
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