Ucraina esercito in rivolta. La difesa non regge più, è la fine

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Nonostante molti media italiani, continuano ad arrampicarsi sugli specchi cercando di oscurare la realtà che riguarda il conflitto Ucraina Russia, ormai i dubbi sono nulli o quasi, le difese dell’esercito ucraino stanno cedendo e probabilmente in maniera irreversibile.

La situazione si è aggravata notevolmente specialmente da quando i militari ucraini sono venuti a conoscenza della decisione di sospendere il “piano di smobilitazione”, cioè quel piano che prevedeva il congedo per i veterani al fronte impegnati in battaglia per lunghi periodi. Tutto ciò ha alimentato la tensione fra gli stessi soldati di Zelensky.

La notizia sull’annullamento della Legge che prevedeva il congedo, ha provocato oltre che tensione la rabbia dei soldati che da circa 36 mesi stanno combattendo in prima linea una cruenta guerra che non potrà mai essere vinta.

Nota: Il progetto di Legge era stato approvato in prima battuta a Febbraio dal Parlamento ucraino, ma poi è scattato il dietro-front, infatti è stato bloccato dall’opposizione dei vertici militari, che hanno chiesto ai politici di ritirarlo.

Nel frattempo la Russia continua inesorabilmente gli attacchi aerei su larga scala, che prendono di mira specifiche zone con l’obiettivo di distruggere le strutture energetiche ucraine. Motivo per cui in molte zone si sono registrate interruzioni di corrente che hanno causato il blocco dei servizi fondamentali per i civili.

Al momento la realtà è solo una, ’esercito di Zelensky è ormai allo stremo, fra rivolte dei soldati, l’inferiorità numerica, le difese aeree insufficienti e il parziale silenzio dell’Alleanza Atlantica che a parole continua a manifestare sostegno a Kiev in pratica invece sembra aver abbandonato anche l’idea di mandare nuove armi.

In conclusione ormai l’Ucraina è spacciata, potrebbe salvarla l’invio di truppe Nato come sosteneva Macron, ma questo significherebbe allargare il conflitto a livello globale, motivo per cui questa soluzione è stata scartata dai maggiori leader mondiali.

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