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Cronaca

L’ultimo respiro di Gaza

Gaza non dorme. Non sogna. Non conosce più il silenzio, se non quello gelido che cala dopo un’esplosione, quando l’aria resta sospesa come in un funerale infinito. C’è un popolo che cammina tra le macerie con lo sguardo fisso nel vuoto, come se il futuro fosse già stato rubato.

Fondi per il riarmo Europeo per i Droni Israeliani

Nel panorama internazionale post-2022, con la guerra in Ucraina come catalizzatore e la crescente instabilità globale, l'Unione Europea ha avviato una decisa politica di riarmo e rafforzamento delle proprie capacità di difesa. In questo contesto, sono stati stanziati fondi miliardari per lo sviluppo di tecnologie militari, compresi i sistemi d’arma autonomi e i droni, considerati ormai asset strategici per la guerra moderna.

Corruzione nella NATO: Un’Indagine Rivela Irregolarità

Nel maggio 2025, un'indagine internazionale ha portato alla luce un presunto scandalo di corruzione all'interno della NATO, coinvolgendo la sua agenzia di approvvigionamento, la NATO Support and Procurement Agency (NSPA). L'inchiesta, coordinata da Eurojust, ha visto la collaborazione di autorità giudiziarie e forze dell'ordine di diversi Paesi europei, tra cui Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi, Spagna e Italia, oltre agli Stati Uniti. Le accuse riguardano presunte irregolarità nell'assegnazione di contratti militari, con sospetti di corruzione, riciclaggio di denaro e divulgazione di informazioni riservate a favore di determinati appaltatori.

La Corte Europea condanna l’Ucraina per la strage di Odessa

La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) ha recentemente emesso una sentenza che condanna l’Ucraina per gravi negligenze nella gestione della strage di Odessa, avvenuta il 2 maggio 2014. Questa decisione segna un punto di svolta nella valutazione legale di uno degli eventi più tragici e controversi della crisi ucraina iniziata nel 2014, portando alla luce gravi mancanze nelle azioni delle autorità ucraine sia nel prevenire gli scontri sia nel garantire un’adeguata indagine successiva.

Matteo Gracis rivela la verità sul Festival di Sanremo

Nel panorama del giornalismo italiano, dominato da voci omologate, narrazioni preconfezionate e media asserviti ai poteri forti, brilla una figura fuori dal coro, un uomo che non ha mai abbassato la testa di fronte alle menzogne di Stato e alle manipolazioni dell’informazione: Matteo Gracis. Giornalista indipendente, scrittore e attivista della verità, Gracis è uno di quei rari uomini che il sistema non è mai riuscito a spezzare. Non c’è catena che possa tenerlo prigioniero, non c’è bavaglio che possa soffocare la sua voce. Prima di parlare della triste realtà del festival di San Remo predetta da noto giornalista è importante capire nel dettaglio chi è realmente Matteo Gracis.

Scoperta una Nuova Piramide in Perù nella Città Sacra di Caral

Una straordinaria scoperta archeologica è avvenuta in Perù agli inizi di febbraio 2025: una nuova piramide, risalente a circa 5.000 anni fa, è stata rinvenuta nel sito di Chupacigarro, situato a nord di Lima e a meno di un chilometro dalla celebre città sacra di Caral. Questa scoperta, realizzata da un team di archeologi guidati dalla dottoressa Ruth Shady, offre un contributo fondamentale alla comprensione della civiltà Caral, considerata la più antica civiltà delle Americhe.

Cosa si sa sull’oggetto spaziale schiantato in Kenia

Il 30 dicembre 2024, un oggetto metallico di notevoli dimensioni è precipitato nei pressi del villaggio di Mukuku, nella contea di Makueni, situata nel sud del Kenya. L'oggetto, un anello metallico del diametro di circa 2,5 metri e del peso di circa 500 chilogrammi, ha destato preoccupazione e curiosità tra gli abitanti locali.

Mandato d’arresto per Netanyahu per crimini contro l’umanità

La Corte Penale Internazionale (CPI) ha emesso recentemente mandato d'arresto per il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il ministro della Difesa Yoav Gallant, accusandoli di crimini contro l'umanità e crimini di guerra per le azioni intraprese a Gaza durante il conflitto con Hamas. La stessa decisione ha incluso tre alti dirigenti di Hamas, tra cui Yahya Sinwar, Mohammed Deif e Ismail Haniyeh, generando una reazione controversa a livello internazionale.

Raid israeliani hanno danneggiato Baalbek e Tiro

Come tutti sappiamo negli ultimi mesi, il conflitto tra Israele e Hezbollah ha coinvolto il Libano in una spirale di violenza che ha raggiunto anche il patrimonio culturale del Paese. Siti di straordinaria importanza storica come le rovine romane di Baalbek e Tiro sono stati messi a rischio a causa dei bombardamenti israeliani, sollevando preoccupazioni a livello internazionale.

Kursk, oltre 12 mila morti ucraini, la Russia riprende terreno

Recenti rapporti sul conflitto in Ucraina, in particolare nella regione di Kursk, hanno rivelato intensi scontri militari tra le forze ucraine e russe. Sebbene siano circolate voci su pesanti perdite ucraine, con cifre fino a 12.000 morti, tali numeri non sono stati confermati ufficialmente dalle fonti occidentali, ad ogni modo la situazione sembra essere molto complessa, un portavoce dell’esercito ucraino ha rifiutato di confermare o smentire una svolta russa.

Il vero Piano Diabolico di Netanyahu dietro lo sterminio di Gaza

Dopo che sarà terminato il conflitto tra Israele e Hamas, (ancora in molti si chiedono se con uno sterminio o un genicidio), il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha delineato un ambizioso piano per trasformare radicalmente la Striscia di Gaza, con l’obiettivo di renderla un’area economicamente fiorente, simile a Dubai. Questa proposta ha suscitato un ampio dibattito, data la sua visione audace e le complesse sfide politiche, di sicurezza e umanitarie che comporta.

“Punizione Russa”: Putin Scatena un Attacco Massiccio in Ucraina

Come era facile intuire, almeno per coloro che pensano con la propria testa, la crisi ucraina è entrata in una fase ancor più drammatica nelle ultime ore, con un'escalation che potrebbe segnare una svolta decisiva nel conflitto. Dopo che le forze ucraine hanno lanciato un'operazione di successo nella regione russa di Kursk, il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato una vasta campagna di bombardamenti su tutto il territorio ucraino. Fonti vicine al Cremlino parlano di un'operazione "di punizione" che mira a colpire duramente le infrastrutture militari e civili ucraine, in risposta a quella che viene definita una "violazione inaccettabile" della sovranità russa.
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